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Moto d'epoca: come chiedere l'iscrizione al registro storico per ottenere tutti i vantaggi

21 giugno 2018 - ASI o FMI, la guida per iscrivere le proprie moto d'epoca per ottenere vantaggi su bollo e assicurazione

Moto d'Epoca, come iscriverle al Registro Storico? Le moto d'epoca stanno sempre più prendendo piede nei garage degli appassionati, ecco quindi una guida a come iscriverle al Registro Storico FMI e all'ASI, in modo tale da ottenere i massimi vantaggi, sia in termini di bollo, che di assicurazione. Sempre più spesso ci si perde tra le scartoffie, cercando di capire se ci sia convenienza nell'iscrivere la propria moto ad uno dei registri storici, tra i quali spiccano FMI ed ASI, oltre poi a agli altri registri storici di marchio. In questa guida ci limiteremo a descrivere, in maniera dettagliata, i procedimenti per iscrivere i propri mezzi ai primi due.

Registro Storico FMI

Quali mezzi possono essere iscritti?
Possono richiedere l’iscrizione al Registro Storico FMI tutti i motoveicoli che hanno compiuto i 20 anni di età.

I requisiti del proprietario?
Il richiedente l’iscrizione al Registro Storico deve essere tesserato alla FMI per l’anno in corso ed essere il proprietario della moto di cui richiede l’iscrizione. Nel caso in cui sia una società a richiedere l’iscrizione al Registro Storico di motocicli di sua proprietà, la richiesta potrà essere accettata solo se sottoscritta dal proprio legale rappresentante, il quale dovrà comunque essere in possesso di Tessera FMI.

I requisiti del mezzo?
I motoveicoli ed i ciclomotori di cui si richiede l’iscrizione dovranno avere raggiunto i 20 anni dalla data di immatricolazione, essere privi di accessori anche se di serie e d’epoca e devono quindi essere conformi all'originale, in ottime condizioni di conservazione o, in alternativa, restaurati seguendo l'originale.

La tessera FMI

Come iscrivere la propria moto al Registro Storico e ottenere il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica?
Le modalità per ottenere il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica sono due e possono essere essere portate avanti sia in forma cartacea, sia online. La prima procedura riguarda i motoveicoli muniti di regolare targa e libretto di circolazione, in regola con la circolazione e ha un costo di € 70 in modalità cartacea, mentre online costa € 60. La seconda modalità, invece, riguarda i motoveicoli muniti di targa e libretto di circolazione nazionale, ma radiati d’ufficio dal PRA, o a motoveicoli sprovvisti di regolare libretto di circolazione, radiati d’ufficio dal PRA o cancellati dal PRA per custodia in area privata, demoliti, nuovi mai immatricolati, d’importazione estera e di origine sconosciuta; questa procedura è necessaria anche per quei motoveicoli muniti di regolare libretto di circolazione nazionale, ma riportante dati errati. Il prezzo per questa procedura più complessa? In modalità cartacea si paga € 120, online € 110.

Quali documenti sono richiesti per perfezionare la domanda?
Il primo documento richiesto è la tessera FMI dell’anno in corso, ottenibile tramite un Moto Club, oppure online sul sito di Federmoto e ha un costo di 70,00 euro. Necessaria anche la copia della ricevuta di pagamento. Successivamente servono 7 fotografie della moto, a colori e su fondo uniforme di colore neutro (lato destro, lato sinistro, vista anteriore, posteriore, ravvicinata e leggibile del numero di motore, numero di telaio e una del numero di telaio a distanza di un metro, in direzione della zona dove il numero di telaio è posizionato).
Le foto dovranno poi essere stampate su carta fotografica in formato 10x15. La moto dovrà essere fotografata senza accessori, anche se coevi alla moto stessa.
Oltre alle foto, servirà una copia fronte e retro del libretto di circolazione, copia del foglio complementare e certificato di proprietà. Nel caso di un ciclomotore non provvisto di libretto di circolazione con intestazione, ma con certificato di conformità, o privo anche di quest’ultimo, occorre allegare la dichiarazione di proprietà con copia di un documento d’identità.

Bisognerà poi infine inviare tutta la documentazione ad uno degli Esaminatori nazionali presenti nell'elenco, consultabile sul sito federale. Per i motoveicoli delle specialità Regolarità e Trial, la richiesta va inoltrata esclusivamente all’Esaminatore di specialità.
 

Un secondo percorso percorribile per ottenere agevolazioni per le vostre moto d'epoca, è quello dell'ASI, l’Automotoclub storico Italia.

Quali mezzi possono essere iscritti?
Possono richiedere l’iscrizione all'ASI tutti i motoveicoli che abbiano compiuto i 20 anni di età, come per la FMI.

Quali documenti rilascia l'ASI?
L'ASI può rilasciare il Certificato di Identità del veicolo, il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, la carta FIVA e la Carta di Storicità per Ciclomotori.

Quali documenti servono?
A differenza della FMI, con ASI è solo disponibile la procedura di tipo cartaceo, vediamo quindi cosa serve avere per completare la domanda ricordando che tutta la modulistica è disponibile presso tutti i Club Federati.

Per compilare il modulo di richiesta di iscrizione, prima di tutto, occorre essere tesserati ad un Club Federato ASI, dopodiché dovrete compilare fornendo copia dei vostri documenti di identità e documenti del mezzo. Sono inoltre richiesti in fase di compilazione tutti i dati tecnici riguardanti la moto che volete iscrivere procuratevi quindi con anticipo – anche da internet – una scheda tecnica del vostro mezzo. Un altro passaggio richiesto durante la compilazione è l'apposizione delle foto della moto (¾ anteriore, ¾ posteriore, punzonatura numero di telaio, punzonatura numero di motore) e, nel caso di moto restaurata, occorre allegare le foto precedenti al restauro e le foto durante i lavori. Non ultimo, infine, bisogna allegare la ricevuta di pagamento.

Il Responsabile settore del Motoclub Igna :  Sig.  Carollo Gian  Antonio                segreteria